A Chiesina Uzzanese un progetto per rendere la città più accessibile grazie a una nuova segnaletica stradale ripensata secondo i criteri della comunicazione aumentativa e alternata, con la supervisione scientifica di due nostri operatori: l’iniziativa è stata premiata al concorso nazionale Inclusione 3.0 dell’università di Macerata.
Due nostri operatori hanno contribuito alla realizzazione di un importante progetto di comunicazione aumentativa e alternata per il Comune di Chiesina Uzzanese che è stato inoltre premiato a un concorso nazionale dell’università di Macerata. “Chiesina C.A.A.mbia: considerati, inseriti e coinvolti“, questo il nome dell’iniziativa, è stato voluto e promosso dal sindaco Fabio Berti, dall’associazione di genitori Autismo in Blu con la sua presidente Veronica Modica e si è concretizzato grazie alla collaborazione scientifica del dottor Matteo Maccione e della dottoressa Francesca Beraldi, dipendenti della Fondazione Raggio Verde.
Presentato alla cittadinanza lo scorso 1 aprile, in prossimità della Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo, ha previsto l’inaugurazione di alcuni nuovi cartelli esposti nelle strade e nella piazza principale di Chiesina Uzzanese, installati in collegamento con la preesistente cartellonistica, in particolare con quella relativa agli uffici comunali, alla biblioteca, alle scuole. L’iniziativa è nata dalla volontà del sindaco di rendere la città un luogo accessibile a tutti, a partire dalla segnaletica. I cartelli stradali sono stati dunque ripensati e adattati secondo i criteri della comunicazione aumentativa e alternata (C.A.A.). L’intervento, inizialmente progettato per soggetti con autismo, si è rivelato invece utile e fruibile anche con altre disabilità intellettive, per l’infanzia e per la terza età: l’arricchimento iconografico consente infatti a persone con differenti modalità di apprendimento di muoversi in piena autonomia nel comune e, spostandosi in modo indipendente, di accrescere la propria qualità di vita.
All’incontro, avvenuto alla presenza del primo cittadino e del vicesindaco, Lorenzo Vignali, oltre che dei ragazzi delle scuole e di quanti hanno collaborato all’iniziativa, è arrivato anche un videomessaggio di saluto della ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli. Non solo: il progetto supervisionato dai nostri operatori ha inoltre conquistato un premio al concorso nazionale Inclusione 3.0, istituito dalla cattedra di Pedagogia e Didattica speciale dell’università degli studi di Macerata con l’intento di premiare le migliori attività inclusive sul territorio italiano.
Ecco alcune foto del progetto realizzato e la targa del premio Inclusione 3.0.