I bellissimi manufatti di ceramica a forma di cuore realizzati dai nostri ragazzi inviati alle autorità come gesto di sensibilizzazione alle tematiche dell’autismo nel periodo natalizio. Per Agrabah e Raggio Verde, il laboratorio di espressività in cui sono stati realizzati e altri progetti simili ci danno la possibilità di vederci per ciò che siamo, oltre giudizi e preconcetti: meravigliosi pezzi unici.
Un cuore di ceramica per sollecitare l’attenzione verso le tematiche legate all’autismo. L’associazione Agrabah e la Fondazione Raggio Verde hanno inviato a un gruppo di autorità nazionali e regionali alcuni bellissimi manufatti creati dai ragazzi della Casa di Gello nell’ambito del laboratorio di espressività, accompagnandoli con una lettera di auguri. Il materiale spedito è ora in viaggio e sta per raggiungere il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e Sua Santità papa Francesco, oltre al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e agli assessori regionali alla Salute e al Welfare (rispettivamente, Simone Bezzini e Serena Spinelli).
L’iniziativa, si legge nella lettera, consiste in un piccolo dono per rappresentare, con l’occasione delle festività natalizie e attraverso la presentazione di un nostro lavoro, la necessità di attenzione delle persone con disturbi dello spettro autistico. Dal 2002, ossia dall’inizio dell’attività di Agrabah, oggi Fondazione Raggio Verde, «molte cose sono cambiate: quelle che prima erano richieste o apparivano come concessioni sono divenute diritti, ma la strada da percorrere è ancora tanta. I “progetti di vita” sono più che altro un’eccezione» e ogni momento di distrazione da queste problematiche può rendere immediatamente possibili passi indietro da cui è poi faticoso ripartire.
«Proprio partendo dalla ricerca e dal rispetto alla personalità di ciascuno dei nostri ragazzi è stata costruito, attraverso l’espressività, un percorso che ha visto i partecipanti al laboratorio usare le mani come ponte per trasferire il proprio mondo interiore nell’argilla in modo da riuscire a condividerlo, così esteriorizzato, anche con gli altri. Il nostro auspicio, come spiega ancora la lettera, è che da questi e altri simili percorsi possa emergere un mondo vario, ricco di molteplici esperienze e di vita interiore», capace così di esprimersi e raggiungere il prossimo, spiega ancora la lettera, firmata da Alvaro Gaggioli (presidente Agrabah) e Giancarlo Magni (presidente Fondazione Raggio Verde). «Il nostro laboratorio di ceramica è, per tutte queste ragioni, un modo per restituirci la possibilità di vederci per quello che siamo, oltre i giudizi e i preconcetti: meravigliosi pezzi unici».
Ecco qualche foto.
