• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
  • La Fondazione
    • La storia
    • Perché Raggio Verde
    • Organizzazione
    • La nostra équipe
    • Finalità
    • Trasparenza
  • I disturbi dello spettro autistico
    • Cos’è l’autismo
    • Modalità di intervento
  • I nostri Centri
    • Centro per l’età evolutiva di Santomato
    • Casa di Gello per l’età adulta
    • Appartamento per disabili intellettivi
  • I nostri progetti
  • Come aiutarci
    • 5×1000
    • Donazioni
    • Social lending
Fondazione Raggio Verde

Fondazione Raggio Verde

Un nuovo sito targato WordPress

  • La Fondazione
    • La storia
    • Perché Raggio Verde
    • Organizzazione
    • La nostra équipe
    • Finalità
    • Trasparenza
  • I disturbi dello spettro autistico
    • Cos’è l’autismo
    • Modalità di intervento
  • I nostri Centri
    • Centro per l’età evolutiva di Santomato
    • Casa di Gello per l’età adulta
    • Appartamento per disabili intellettivi
  • I nostri progetti
  • Come aiutarci
    • 5×1000
    • Donazioni
    • Social lending
scuola

Sette consigli per il ritorno a scuola

13 Settembre 2021 by Ufficio stampa
scuola
Foto di Innviertlerin da Pixabay

Il primo giorno di scuola è per tutti un momento importante. Dai nostri operatori ecco alcuni consigli per aiutare gli insegnanti nell’approcciare i bambini con autismo, pensati nella consapevolezza che, nell’interesse dell’alunno, è fondamentale che gli adulti che lo circondano perseguano gli stessi obiettivi.

Con il mese di settembre giunge il momento del ritorno sui banchi di scuola, importante e attesissimo da tutti i bambini e dai loro genitori. Secondo i nostri operatori specializzati nell’ambito dell’età evolutiva, è utile che gli adulti attorno al piccolo, dunque non solo i familiari e i parenti ma anche gli insegnanti, perseguano obiettivi comuni, che in proprio in questo modo diventano più facilmente concretizzabili.

Ecco sette consigli su come approcciarsi ai bambini con autismo il primo giorno di scuola, formulati dai terapisti della Fondazione Raggio Verde e pensati appositamente per i docenti, con l’auspicio di anno che sia per tutti pieno di soddisfazioni, ricco di esperienze produttive utili alla creazione di un Piano individualizzato stabile e formativo.

1. A volte i bimbi possono avere difficoltà a sincronizzare i sensi, dunque troppi rumori tutti insieme potrebbero portare a una crisi. Questo non significa che si debba escludere l’alunno dalle attività della classe: è sufficiente trovargli uno spazio in cui potersi «scaricare» dagli stimoli.

2. Informarsi sul bambino consente di conoscere quali siano le situazioni negative o positive per lui e dunque può rivelarsi molto utile. A questo scopo, è consigliabile rivolgersi in primo luogo ai genitori e ai terapisti, che per il bene del piccolo saranno sempre disposti a confrontarsi attorno a ogni dubbio, perplessità o bisogno di chiarimento.

3. Il primo giorno di scuola è una novità, sia per gli alunni che frequentano il plesso per la prima volta sia per tutti gli altri. Il consiglio è di rendere la giornata prevedibile: un’agenda visiva delle attività (anche generica) può essere un supporto notevole allo studente.

4. Al ritorno sui banchi di scuola è consigliabile non avanzare subito troppe richieste, bensì di andare per gradi. Le prime cose da affrontare sono la conoscenza degli altri componenti della classe, l’abitudine a rimanere in aula (anche questo per alcuni può essere complicato), l’apprendimento di generale delle prime regole e dei tempi scolastici.

5. Occorre usare sempre un tono pacato, senza alzare la voce, cosa che spesso può infastidire la persona autistica. La comunicazione deve essere empatica, in modo empatico, bisogna parlare ai bambini mettendosi al loro stesso livello. Se necessario, l’uso delle immagini può esser d’aiuto, nell’ottica di risultare il più possibile concreti e prevedibili.

6. Una eventuale crisi comportamentale e/o emotiva non necessariamente è originata da un semplice capriccio: la causa può essere spesso un meltdown che vede lo studente impossibilitato a interiorizzare gli stimoli esterni. Ecco perché la prevedibilità delle situazioni può aiutare a comprendere le successioni giornaliere.

7. È utile domandarsi se il comportamento problematico può essere letto come un atto comunicativo dello studente: in tal caso, è necessario non reprimerlo, mettendo in secondo piano l’eventuale percezione sociale negativa.

Category: NewsTag: età evolutiva, scuola

Info Ufficio stampa

Post precedente:autismoAutismo, una giornata per tornare a incontrarsi
Post successivo:Alla Casa di Gello «Io sono come te»come te

Sidebar

  • Email
  • Telefono

Ultime notizie

Inclusione, due progetti con Raggio Verde

29 Maggio 2023

Sentiero Blu, la lettera di ringraziamento

16 Maggio 2023

Special Olympics

Agli Special Olympics di Cecina

15 Maggio 2023

Liberazione

La Festa della Liberazione a Bonelle

26 Aprile 2023

inclusione

Inclusione scolastica, un convegno a Agliana

17 Aprile 2023

Rimani aggiornato

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo sito, e ricevere via e-mail le notifiche da Raggio Verde

Raggio Verde ETS

Via P. Mascagni, 2  51100 Pistoia

Direzione e Sede Amministrativa
Via Panconi, 41/C 51100 Pistoia
0573 1873660 info@fondazioneraggioverde.it

 

Fondazione Raggio Verde ETS

Sede Legale
Via P. Mascagni, 2 51100 Pistoia

Direzione ed Uffici Amministrativi
Via dei Panconi, 41/C 51100 Pistoia
Tel 0573 1873660
E-mail: info@fondazioneraggioverde.it
Pec raggioverde@pec.fondazioneraggioverde.it

Codice Fatturazione Elettronica SUBM70N

  • Facebook

I nostri Centri

  • Centro per l’Età Evolutiva di Santomato
  • Casa di Gello per l’Età Adulta
  • Appartamento per Disabili Intellettivi

Notizie da Raggio Verde

  • Altre notizie
  • In evidenza
  • News

Fondazione Raggio Verde ETS | P.IVA 01979910476 Codice Fiscale 90064800478  | Privacy Policy | Cookie Policy